La nostra storia

«La storia serve a chi c’era per ricordare,a chi non c’era per sapere».

 

La storia dell’AVIS di Odolo inizia mentre il 1969 sta per finire.

1969 l’anno in cui si attua il primo volo del Concorde,l’anno in cui De Gaulle esce dalla scena politica, l’anno della prima morte per AIDS, l’anno delle 1.370.000 firme per il referendum sul divorzio in Italia, l’anno in cui l’uomo atterra per la prima volta sulla Luna, l’anno in cui si trapianta il primo cuore artificiale, l’anno del festival di Woodstock, l’anno della strage di piazza Fontana…

…1969 l’anno in cui La Presidente Avis iniziava la  prima classe elementare,

l’anno in cui nasceva l’attuale vice-presidente/amministratore, l’anno in cui alcuni consiglieri erano teen-ager e altri nemmeno erano nati …

 

C’è un filo che collega i “giovani di ieri” quelli d’oggi: credere che insieme si possa veramente cambiare il mondo.

Magari sembrerà esagerato ma basta dare un occhiata ai lettini della sala prelievi le quattro domeniche l’anno dedicate alla donazione per capire che forse un mondo migliore può davvero esistere… piccoli gesti, fatti da persone semplici.

Non bisogna essere eroi per poter donare il sangue… Vincere magari anche alcune paure, superare certi egoismi puo’ essere gia’ un grande risultato e puo’ fare in modo di poter regalare un giorno in piu’ a chi ne ha bisogno

Perché i giovani “di ieri” e quelli di oggi possono far sì che quelli di domani possano continuare ciò che è stato creato… Niente parole quindi, solo fatti.

 

Perche’ ho troppo amore che sta scorrendo nelle vene, perche’ possa andare sprecato.

(I got too much love, Running through my veins, To go to waste). [Feel – Robbie Williams]

 

…Comunque dicevo è dicembre 1969 quando un gruppo di fantastiche persone decide di fondare la sezione comunale aderendo ai principi ed allo statuto dell’Avis nazionale.ed ufficialmente viene sottoscritto l’atto costitutivo della sezione AVIS Odolo che nel gennaio del 1970effettuò il primo prelievo con l’emoteca mobile dell’Avis di Brescia.

Furono donati ben 36 flaconi di sangue!

( Più numerosi di quelli raccolti alla nostra ultima donazione?! ndr)

In quegli anni d’inizio AVIS e AMBULANZA erano un binomio indivisibile, infatti il direttivo Avis ha gestito il servizio ambulante fino al 2003quando per una serie di normative e per meglio garantire l’organizzazione e il servizio la gestione del Pronto Emergenza è diventata autonoma.

Comunque era il 1972 quando l’AVIS ODOLO sostenuto dalle aziende locali acquistava la prima ambulanza.

Per l’AVIS gli inizi sono stati abbastanza difficoltosi non disponendo di una sede fissa propria, ma con molta buona volontà, spirito di adattamento e forse maggiore senso civico di tutti gli Odolesi si è riusciti a far decollare l’iniziativa appoggiandosi ai locali della scuola elementare.

E le iscrizioni a socio donatore cominciavano ad incrementare grazie anche al fatto che negli anni ’70 e ’80 il gruppo AVIS era presente in numerose iniziative (si consideri che all’epoca le associazioni e/o i gruppi non erano molti):

L’AVIS aveva un gruppo podistico,

L’AVIS organizzava gite ed escursioni,

L’AVIS sponsorizzava la squadra di pattinaggio artistico,

L’AVIS aveva una “Valanga Rossa” che si distingueva sulle piste da sci,

L’AVIS sponsorizzava una squadra ciclistica.

 

L’AVIS a Odolo è sempre stata un punto di riferimento e spesso anche promotrice di iniziative, e il sostegno delle aziende, della parrocchia, della gente non è mai mancato.

Tanto che nel 1979 l’Amministrazione comunale concede l’intitolazione di una piazza del paese.

L’Inaugurazione di “PIAZZA DONATORI DI SANGUE” si svolge il 23/9/1979.

 

Intanto le donazioni aumentavano…nel 1985 sono 236 con 94 donatori effettivi!!

(chi ha orecchie per intendere intenda! N.d.R.)

 

Sempre nel 1985 considerato l’elevato numero di iscritti da Preseglie si sancisce questa unione con un gemellaggio e da allora l’AVIS diventa intercomunale ODOLO-PRESEGLIE.

Gli orizzonti si ampliano… si susseguono Presidenti ed iniziative magari siamo diventati meno sportivi ma conferenze, dibattiti, cene con delitto, feste, collaborazioni con le associazioni dei due comuni non sono mai mancati…e soprattutto senza perdere mai di vista l’obbiettivo principale cioè quello del dono di sangue e oggi di emoderivati…

L’AVIS di ODOLO-PRESEGLIE entra a far parte del Gruppo Giovani dell’Avis provinciale e nel 1991 riesce a convincere le consorelle valsabbine a collaborare costituendo così un gruppo locale che si occupa della promozione e coinvolgimento dei più giovani , è 3 maggio 1991 che si istituisce il 1° GRUPPO GIOVANI VALLESABBIA (anche l’unico)

Penso siano memorabili le cacce al tesoro automobilistiche organizzate in Valle… e non solo!!!

Intanto le difficoltà di reperire a una sede AVIS e una sede prelievi fissa ed idonea sono sempre state al centro delle riunioni del Direttivo.

Non per nostra volontà , ma per una serie di motivazioni e normative igienico-sanitarie abbiamo fatto trasloco più volte nel corso dei nostri 50 anni…

Dai locali delle scuole elementari abbiamo dovuto trasferirci in via temporanea in quelli della scuola media…

Abbiamo fatto le valigie e “campeggiato” all’Oratorio…

poi stanziato alla Casa di riposo in via Scalvini…

…siamo tornati come il figliol prodigo alla scuola media…dove però potevamo stare solo fino ad individuazione di una nuova sistemazione.

Cosa che avviene nel 2006 quando l’Amministrazione Comunale Odolese dà in comodato d’uso alle associazioni locali lo stabile dell’Ex Municipio, oggi “Casa Delle Associazioni”.

Ci sembrava di toccare il cielo con un dito! Una sede nostra… Basta essere nomadi!!!

Così sul finire del 2006, precisamente il 16 dicembre, trasferiamo la sede legale della sezione AVIS ODOLO-PRESEGLIE in via IV novembre, 2 presso la Casa Associazioni a Odolo e dall’aprile 2007 anche la sede prelievi…

Ma non è tutto oro quello che luccica… l’AVIS non è più l’associazione degli esordi che raccoglie plausi e consensi e a questo si aggiungono nuove normative di igiene e sicurezza…

Alla sede di via IV novembre manca proprio solo “tanto così” per essere idonea… ma noi da soli non lo possiamo fare.

L’Amministrazione Comunale ha altri progetti, e la messa a norma della Casa delle Associazioni non è fra questi.

Così otteniamo autorizzazioni temporanee a svolgere i prelievi domenicali (che tra l’altro sono in calo e non per colpa della sede, ma per quel famoso “senso civico” sempre più assente…).

E nel frattempo cerchiamo altre soluzioni, che si presentano con l’offerta dell’Amministrazione Comunale di Preseglie dei locali del “Centro Servizi” a Preseglie che a seguito di un sopralluogo dell’ASL lo stesso ritenuto idoneo e a norma.

Così dopo 40 anni l’AVIS lascia il territorio odolese per trasferirsi in quello di Preseglie per quanto riguarda i prelievi domenicali, mantenendo sede legale e uffici a Odolo! In fin dei conti siamo o non siamo intercomunali?

Concluso il lungo iter per sbrigare le varie pratiche burocratiche e amministrative, i prelievi dal gennaio 2011 si svolgono proprio a Preseglie presso il  Centro Servizi Via Roma 56… con contratto di comodato per 5 anni… e poi? Mah!?

Magari una sede unica in valle per tutte le Avis… non so, il futuro sarà “storia” che verrà scritta…

L’importante è “avere un futuro”.

Infatti con la tenacia che rende unici  i volontari AVIS 5 presidenti delle sezioni comunali della Valle Sabbia iniziano a discutere del problema che li accumuna anticipando addirittura i tempi di un decreto europeo che obbligava le AVIS ad attrezzarsi per Unità di raccolta a norma.

E allora  i presidenti di ODOLO-PRESEGLIE – AGNOSINE-BIONE – SABBIO CHIESE – VOBARNO – VESTONE iniziano a formulare proposte a coinvolgere autorità e la Comunità montana per ricercare e sistemare una sede unica da adibire ai prelievi di sangue intero.

I locali vengono individuati a Barghe in via Ippolito Boschi, 21

Una vera e propria opera che è divenuta realtà grazie alla fattiva collaborazione tra le cinque associazioni Avis, ma che non avrebbe visto la luce senza l’aiuto concreto delle tante risorse umane che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione della struttura. L’idea di un unico centro prelievi ha quindi  radici lontane, ma la sua realizzazione si è fatta concreta quando è emersa l’esigenza di ristrutturare e rendere conforme alle ultime normative i vari centri raccolta sangue. Da qui l’avvio della raccolta dei finanziamenti e la “posa della prima pietra”.

Nella nuova struttura, che si sviluppa su un unico piano, si trovano: l’accettazione dei donatori, la zona legata alle attività sanitarie, tre ambulatori per le visite mediche, una sala con 13 postazioni per prelievo di sangue, l’area attesa e ristoro.
La realizzazione del centro prelievi, che è un fiore all’occhiello e grande motivo di orgoglio per quanti vi hanno partecipato, è stata possibile grazie al contributo dell’Avis provinciale, della Comunità Montana di Valle Sabbia, nonché alle generose donazioni pervenute dai sostenitori delle AVIS locali.

Il nuovo Centro Unico Prelievi sangue è stato ufficialmente  inaugurato sabato 24 maggio 2014 con una cerimonia molto partecipata, tantissimi i volontari intervenuti autorità civili e religiose locali, i rappresentanti degli Spedali civili di Brescia, il rappresentante della Regione Lombardia, della Provincia, dell’Avis provinciale di Brescia.

Oltre a rispondere perfettamente ai criteri per l’accreditamento regionale, la nuova sede migliorerà il livello di servizi ai donatori e avrà un’importanza strategica per incrementare la raccolta del sangue nel nostro territorio.

Questa non è un’opera fine a se stessa, ma un patrimonio e un punto di riferimento per l’intera comunità della Valle Sabbia

L’Avis è un esempio di bene comune, una realtà all’interno della quale si vivono i valori.

Ci abbiamo creduto, ci siamo impegnati e oggi con gioia possiamo e vogliamo dire grazie a quanti ci hanno aiutati  e speriamo continueranno ad aiutarci

                                                                                                                      Presidente AVIS
                                                                                                                      ADELE CAINI    

 

 

N.B. Non ho scritto nomi; non per mancanza di rispetto, ma per non dimenticare nessuno.

Ai consiglieri, ai donatori, ai sostenitori, ai simpatizzanti che in questi 50 anni hanno seguito e dato il loro tempo per l’Avis, anche a chi non c’è più ma che è stato presente…

Grazie per il vostro grande cuore.

“Quello che noi facciamo è solo

Una goccia nell’oceano, ma se non lo

facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno.”

(Madre Teresa di Calcutta)

 

Le cariche in questi 50 anni

Dal 1969 al 1974

presidente Oliva Gianfranco

segretario Oletto Antonio

direttore sanitario Bailo dott. Tito

 

Dal 1975 al 1984

presidente Carli Giambattista

segretaria Tolettini Lucia

direttore sanitario Leali dott.sa Mariarosa

 

Dal 1985 al 1992

presidente Turina Mauro

segretaria Pedersoli Elena

direttore sanitario Leali dott.sa Mariarosa

 

Dal 1993 al 1996

presidente Rosini Pierluigi

segretaria Pedersoli Elena

direttore sanitario Leali dott.sa Mariarosa

 

Dal 1997 al 2001

presidente Benini Marsilio

segretaria Girelli Vania

direttore sanitario Rivadossi dott. Fabrizio

 

Dal 2002 al 2006

presidente Caini Adele

segretaria Agosti Catia

direttore sanitario Marchi dott. Luciano

 

Dal 2007 al 2011

presidente Caini Adele

segretaria Agosti Catia

direttore sanitario Marchi dott. Luciano

 

Dal 2012 al 2016

presidente Caini Adele

segretaria Agosti Catia

direttore sanitario Marchi dott. Luciano

 

Dal 2017 al 2021

presidente Caini Adele

segretaria Mora Luca

direttore sanitario Marchi dott. Luciano

direttore sanitario dott. Ceresa Marco

 

“Voglio farti un regalo. Qualcosa di dolce. Qualcosa di raro.

Non un comune regalo.
Di quelli che hai perso. Mai aperto. O lasciato in treno. O mai accettato.
Di quelli che apri e poi piangi. Che sei contenta e non fingi
In questo giorno (…)
Ti dedicherò. Il regalo mio più grande.”